L’eccidio fu consumato alle ore 21.30 del 19 agosto 1949, in località Passo di Rigano, alle porte di Palermo,: il bandito Salvatore Giuliano fece esplodere una potente mina anticarro, collocata lungo la strada. La deflagrazione investi l’ultimo mezzo, con a bordo 18 Carabinieri, di una colonna composta da 5 autocarri pesanti e da due autoblindo che trasportavano complessivamente 60 unità del “XII Battaglione Mobile Carabinieri” di Palermo. L’esplosione dilaniò il mezzo e provocò la morte di sette Carabinieri: Giovan Battista Aloe classe 1926 da Cosenza , Armando Loddo classe 1927 da Reggio Calabria, Sergio Mancini classe 1925 da Roma, Pasquale Antonio Marcone classe 1922 da Napoli, Gabriele Palandrani classe 1926 da Ascoli Piceno, Carlo Antonio Pabusa classe 1926 da Cagliari ed Ilario Russo classe 1928 da Caserta. Altri 10 carabinieri rimasero feriti, alcuni subendo gravi mutilazioni.